Chi vincerà Sanremo 2025? Le nostre previsioni semiserie sul Festival

È inverno. Fa brutto tempo. La politica fa schifo, sia nei miei Stati Uniti che nel Belpaese. È tutto un po’ storto. Ma una luce nel buio c’è. Fra pochi giorni verrà innescata l’arma di distrazione di massa per eccellenza: comincia il Festival di Sanremo.

Quest’anno ho deciso di realizzare un mio sogno da bucket list, ovvero andare a vedere il Festival dal vivo. Il problema? Non avevo la più pallida idea di come si facesse. Ho scoperto che funziona così: subito dopo Natale la RAI apre le iscrizioni per la selezione del pubblico del Festival, che rimangono aperte solo fino al 6 gennaio.

Il pubblico dell’Ariston. Riuscirò quest’anno ad essere una di loro? Photocredit: Fanpage.

Visto che la richiesta è grande ed i biglietti sono pochi, solo quelli che vengono selezionati dalla RAI possono comprare un biglietto. La selezione procede FRA IL 13 E IL 27 GENNAIO. Ma come?! Le iscrizioni finiscono il 6! Cosa cazzo fanno gli impiegati della RAI nella settimana fra il 6 e il 13? E poi, anche ammesso che per qualche motivo abbiano bisogno di quei sette giorni per far girare i pollici o, che ne so, preparare le freccette che poi tireranno a qualche bacheca di nomi per scegliere i nomi dei vincitori, cosa fanno per DUE SETTIMANE INTERE dal 13 al 27?

Avevo immaginato che la selezione si facesse elettronicamente. Credo invece che ci sia proprio un tizio alla RAI che ha il compito di stampare i dati di ogni singola richiesta di prenotazione, per poi inventarsi una specie di lotteria complicata per garantire che chi vinca abbia un codice fiscale le cui cifre possano computare il nome “PIPPO BAUDO” tramite una crittografia segreta stabilita dai Templari. Potete immaginare l’ansia con cui ho iniziato a controllare la mia email a partire dal 13 gennaio scorso.

La tavola esoterica pluto-catto-massonica tramite la quale vengono estratti i nomi del pubblico ammesso all’Ariston durante il Festival di Sanremo. Photo credit: L’Angolo di Hermes.

Alla fine, però, non sono servite due settimane intere. Il 15 gennaio, ho ricevuto la tragica conferma. Non ero stata selezionata. Eh, pazienza. Vincere in effetti era assai improbabile. Guarderò il Festival da casa mia a Philadelphia e, per consolarmi, darò una piccola festa, invitando i miei amici americani a guardare con me la finale del Festival. E’ sempre bello guardare le facce degli Americani quando ti chiedono perplessi chi siano questo o quella cantante, cosa stiano dicendo, come mai il tutto dura sei ore e, soprattutto, perché mi esalto come una fanatica quando qualcuno abbraccia il direttore d’orchestra (per inciso, lo faccio perchè ciò vale +10 al FantaSanremo).

Preparandomi per queste esperienze mistiche, ho letto ossessivamente tutti i testi dei Big in gara. Sono mesi che ascolto la mia personalissima playlist “Aspettando Sanremo 2025” e ho pure organizzato il mio lavoro per poter andare a casa presto per tutta la settimana del Festival e godermelo in santa pace (qui in America, con il fusorario, il Festival di Sanremo inizia alle tre del pomeriggio). E, certo, anche quest’anno ho preparato le mie predizioni per tutti voi, alcune serie ed altre meno. Ecco i miei highlights.

I 29 cantanti in gara al Festival di Sanremo 2025 (più Emis Killa, che ha fatto harakiri giudiziario prima della kermesse). Photo credit: All Music Italia.

Predizione 1: Blanco vincerà il Festival, pur non essendo in gara.

Ma come? Dopo gli scandalosi avvenimenti del lontano 2023, ci si poteva aspettare di non vedere mai più Blanco all’Ariston. Il distruttore di fiori per antonomasia avrebbe dovuto essere bannato a vita, no? Eppure il nostro ha trovato un modo per uscire dalla porta e rientrare dalla finestra: fare da co-autore (insieme a Michelangelo, suo frequente collaboratore) alle canzoni di Giorgia, Noemi ed Irama.

Gli allibratori danno a Giorgia la vittoria quest’anno, il che è ben possibile. Giorgia mi piace, ma nel 2023 trovai la sua canzone troppo nostalgica. Forse ora, collaborando come co-autrice con l’eterna rising star della Gen Z italiana, la sua performance potrebbe aggiornarsi un po’. Noemi invece ha già partecipato a sette Festival con delle canzoni anche molto belle, ma ultimamente non finisce mai bene per lei in classifica. Dalla sua quest’anno c’è però un vero dream team autoriale. La sua canzone quest’anno, Se t’innamori muori, è firmata non solo da Blanco e Michelangelo, ma anche da un certo Mahmood.

Dal canto suo, Irama porterà al Festival un’altra fottuta ballata. Come al solito. Nell’ormai lontano 2021, portò all’Ariston una banger totale e io diventai subito una sua fan. Da allora, continua ancora a fare delle banger totali, ma a Sanremo porta solo tristezze. E poi lui e Blanco insieme hanno scritto un testo noiosamente pieno di testoterone che parla di una donna crudele e fredda, tranne nella parte nella seconda strofa in cui balla nuda. Beh, con un altro pezzo angosciante sanremesissimo è ben possibile che vinca e anche che faccia colpo su tua nonna. Se invece avesse portato una bop di quelle che piacciono a me, sarebbe forse finito in quarantena per qualche motivo.

Predizione 2: Serena Brancale sarà quella da attenzionare.

Non vincerà il Festival, ma ruberà la scena. Se non sai cosa ascoltino i ragazzini di questi tempi su TikTok, forse non conosci il suo brano virale dell’anno scorso in stretto dialetto barese, Baccalà. In quel caso, ascoltalo ora perchè è fantastico.

Non conoscevo la Brancale prima di questa canzone, anche se sembra che abbia partecipato a Sanremo Giovani dieci anni fa. Sono contenta di averla finalmente scoperta. Ha una portata ed una versatilità incredibile —ha sperimentato negli ultimi anni diversi generi del World Music—, una voce potente e raffinata in stile jazz ed una giocosità con la lingua che ammiro molto. Secondo me in questo Festival farà molto parlare di sè.

Predizione 3: Fedez si trasformerà in Capitan FantaSanremo.

Fedez e Achille Lauro non hanno in comune solamente il letto della Ferragni, ma anche il fatto che, qualunque cosa facciano, sono entrambi sempre alla ricerca di un po’ di pubblicità. Diversamente da Achille Lauro, però, Fedez è di solito molto meno divertente quando lo fa. E poi stavolta chi lo sta più a sentire se si mette a discorrere di cose serie? Non è più quello che ha mandato a fanculo la Lega al concertone del primo maggio. Ora per molti Fedez è solo quello che ha fatto una diss track intitolata Sexy Shop sulla madre dei suoi figli, avendo perduto quella sorta di superiorità morale di cui ha fatto spesso bandiera nella prima parte della sua carriera.

Quindi, Bella Stronza a parte, quale altra provocazione gli rimarrà da compiere per far parlare di sè in questo Sanremo 2025? Secondo me, non sapendo come riconquistare i suoi fan, si metterà a raccogliere i bonus del FantaSanremo come un ragazzino a caccia di Pokémon. Corromperà qualcuno per invadere il palco durante la sua performance (+30 punti) o per iniziare una rissa in modo che lui la possa poi sedare (+25 punti). Indosserà una camicia piumata (+10 punti) e dei fiori nei capelli (+10 punti). Si farà una selfie (+5 punti) mentre batte cinque a Cattelan (+5 punti) durante il DopoFestival. Scenderà persino in platea (+15 punti) durante la serata finale. Ciononostante, non riuscirò proprio ad inserirlo nella mia squadra del FantaSenremo perché mi sta troppo sulle palle.

Predizione 4: Assisteremo al Derby della Lanterna fra Bresh e Olly.

Che i due liguri in gara faranno derby è ormai ovvio, come suggerisce la scelta di entrambi di cantare un pezzo di De Andrè in serata cover. Bresh si presentarà al duetto non solo con il figlio del buon vecchio Faber, ma anche con la maglietta del Genoa proprio per fare dispetto a Olly, notoriamente Sampdoriano.

Alla caccia disperata della vittoria in questa gara di genovesità, e non essendo riuscito a trascinare all’Ariston Gino Paoli per ottenere un vantaggio su Bresh e Cristiano, Olly adotterà un’esagerata cadenza della città natale, accenderà un cero al Gabibbo e cambierà il titolo della sua canzone, Balorda nostalgia, in Belin di nostalgia.

Predizione 5: Brunori Sas finirà sul podio.

La sua canzone parla di sua figlia ed il pubblico del Festival proprio non sa resistere a un uomo di famiglia. Fosse stato una donna, finirebbe fra il 18esimo e il 28esimo posto.

Brunori Sas, divenuto papà da pochi anni, si prepara a sfondare lo schermo a suon di orsacchiotti pucciosi. Photo credit: La Gazzetta del Sud.

Ora non rimane che aspettare per vedere quale di queste predizioni si avvererà. Ho la squadra del FantaSanremo pronta e una bottiglia di prosecco in frigo. Manca poco. Buona Settimana Santa a tutte e a tutti!

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