In occasione del mio recente soggiorno a Leopoli (Ucraina, luglio 2021) per il progetto artistico “AFTER THE PANDEMIC 1925 2025 2125”, ho conosciuto la stilista di moda Nina Keliukh. Nina è titolare, insieme alla sorella Olena, del brand di lingerie NANIKA. Da questo incontro è nata l’idea di un’intervista per Deep Hinterland che potete leggere qui di seguito. L’intervista è stata realizzata in collaborazione con la modella Dasha Sagirova.

Quando è nata l’idea del marchio Nanika?
Oh, era il 2016. Ricordo quella sera, quando mia sorella mi scrisse da Cipro, dopo aver visto un bellissimo reggiseno di pizzo. Mi chiese di realizzarne uno simile per lei. Mi sembrò facile, quindi ci provai. Ma il primo non venne bene, però mi piacque il processo e così ne realizzai diversi prima di inviarle quello buono.
Mi puoi dire qualcosa a riguardo della tua formazione artistico-professionale?
Mi sono laureata alla Khmelnytskyi National University of Ukraine, come stilista di moda. Quindi creare della biancheria intima non era qualcosa di nuovo per me. A dire il vero il cucito è la mia passione fin da quando ero bambina. Mia madre mi insegnò a cucire quando avevo 5 o 6 anni. Da quel momento non ho mai smesso di provare piacere nel farlo.

Quali opportunità offre una città periferica come Leopoli per un’attività imprenditoriale come la tua?
Tutti i nostri prodotti sono venduti online. Quindi non importa dove viviamo. Vengo da una piccola città dell’Ucraina centrale. Se fossi rimasta lì, probabilmente, avrei potuto risparmiare molti soldi sull’affitto dei locali del laboratorio e sugli stipendi dei lavoratori. Ma vivo a Lviv [Lviv è il nome della città di Leopoli in lingua Ucraina, n.d.r.] già da cinque anni e non voglio tornare in una piccola città. Lviv è una città di ispirazione, una città dell’anima. Lviv è la capitale culturale dell’Ucraina, è bella, deliziosa e ci sono molte persone di talento e interessanti. Questi luoghi e queste persone mi ispirano.

A proposito di collaborazioni, qual è il tuo ruolo e quale quello di Olena? Essere sorelle aiuta e quanto? Siete sempre in sintonia o può capitare di avere divergenze su alcune scelte imprenditoriali?
Mia sorella è la mia migliore amica e la mia migliore socia in affari. Lavorare insieme è un modo per sentirci ancora più vicine. Se parliamo di responsabilità, Elena vende i nostri prodotti negli Stati Uniti e in Europa. Ma ci aiuta anche nelle analisi di mercato, può dirci quali prodotti o che tipo di foto venderanno meglio. È parte analitica del team Nanika. È anche nostra modella e la mia musa preferita. Anche mio marito e mio fratello ora lavorano con me, è un esempio di impresa familiare in Ucraina. Una netta divisione delle responsabilità ci aiuta a lavorare senza conflitti.

Se tu potessi scegliere di lavorare in un’altra città in Ucraina o all’estero, quale sarebbe la tua città ideale? Come consideri in generale lo svolgere un’attività creativa in Ucraina? Quali sono i pro o i contro, i costi e i benefici, del vivere in una città come Leopoli?
Questa non è una domanda ben posta. Perché se potessi scegliere di lavorare in qualsiasi città in Ucraina o all’estero sceglierei comunque Lviv. Come ho fatto. Ho scelto questa città come luogo della mia vita. Sono una persona determinata che fa sempre quello che vuole. Ho visitato molte città ucraine prima di trasferirmi qui. Lviv è la mia preferita, ecco perché mi trovo qui. Non è stata una coincidenza. Come creativa, prima di tutto amo la mia vita, le persone intorno a me, i posti meravigliosi e la sensazione di pace e armonia che prevalgono qui. Un giorno, forse, mi trasferirò in un altro Paese. Non lo so. Forse da qualche parte c’è un’altra bella città per la mia anima, una città ideale dove non sono ancora stata. Ma amo la mia patria ed ora voglio vivere e lavorare qui. Inoltre sto creando nuovi posti di lavoro per gli ucraini. Il vantaggio più grande sono i miei nuovi amici, quelli incontrati a Lviv. Sono sempre ispirata da nuove e interessanti conoscenze. Per esempio a Lviv ho conosciuto te Massimo.
Grazie Nina! Vale anche per me il piacere di averti incontrata. È proprio vero, ovunque è possibile conoscere persone interessanti. Oramai viviamo in un mondo globale e strettamente interconnesso anche per quanto riguarda i processi artistici.
Infatti! E tuttavia l’unica cosa che mi turba è la distanza fisica tra me e parte della mia famiglia di origine. Ma farò di tutto per ritornare quanto più spesso nella mia città natale e di mantenere un rapporto costante con i miei parenti rimasti lì.
Visual artist: Massimo Maselli
Actress/Model: Dasha Sagirova
Stage costumes: Nina Keliukh

Cosentino di nascita, sopravvivo a Roma, estrema propaggine di Calabria. Artista visivo, da qualche anno in prestito alla fotografia, mi accorgo di continuare a dipingere anche quando scatto foto. La verità è che non capisco mai nelle cose che faccio dove inizia e finisce la pittura, dove la scenografia, la ceramica, la scultura, la fotografia. Capita pure di essere premiato, così è successo nel 2005, nell’ambito della III Biennale Internazionale della Magna Grecia di San Demetrio Corone (CS). Ho voluto che il dipinto presentato in quell’occasione, “Bastardo a Sud”, fosse l’immagine emblematica della mia rubrica su DEEP HINTERLAND: quale immagine migliore per i miei “percorsi artistici marginali”?